Il romanzo trae spunto da una vicenda realmente avvenuta. Ambientati in una fredda borgata del Molise circondata da alte montagne, i fatti abbracciano il periodo della Seconda Guerra Mondiale e proseguono in epoca successiva. Attraverso la descrizione dei luoghi e la caratterizzazione di personaggi di contorno, vien dato un quadro della vita che si svolgeva in quegli anni in un paese della montagna molisana. Protagonisti sono Annina e Bartolino, seguiti dalla prima giovinezza alla piena maturità. Annina, figlia dei titolari dell’unico emporio esistente nella piazzetta, per sua sfortuna è la più bella ragazza del paese; la sua bellezza, oltre ad attirare gli uomini, dà infatti adito ad una serie di maldicenze, che la riducono a vivere in una gabbia, da cui la ragazza tenta di evadere facendo leva su amori ritenuti sinceri, ma che non sono tali. Bartolino è un sempliciotto incolto, non comprende l’italiano, usa solo il dialetto, è figlio di laboriosi contadini, anch’egli è condizionato dalla guerra, che lo porta come militare in Russia e poi in un campo di lavoro in Germania. Annina sposa per disperazione Bartolino, ma il matrimonio si rivela un fallimento e si trova così coinvolta in altri gravi avvenimenti, che la portano a subire anche dei processi penali. Solo dopo aver espiato parte della pena, Annina, diventata donna matura, segnata dagli avvenimenti, riuscirà a trovare uno spazio accettabile per continuare a vivere nel paese…