Nel libro racconto la mia infanzia, da quella notte indelebile del terremoto dove abbiamo perso quel poco che avevamo, ma grazie alla solidarietà e con sacrificio e un bel po’ di tempo, qualcosa si è ricostruito, fino ad arrivare al giorno che decido di lasciare il paese, dopo aver provato ad inserirmi nel mondo lavorativo, ho capito che non vi era posto per me. Consapevole di lasciare tutti i miei affetti e la mia terra ricca di storia e di sapori.